Frantoio Oleario Cocchiarale
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Parassiti dell'olivo.

Le malattie parassitarie L’ulivo come tutte le altre piante è soggetta a svariati attacchi parassitari che danneggiano pianta e frutto, qui di seguito troviamo i più importanti parassiti dell’olivo:

la rogna o tubercolosi "occhio di pavone":

malattia molto diffusa che colpisce principalmente le foglie, sulle quali si formano macchie grigie con un alone giallo (si manifesta in marzo/aprile e settembre/ottobre), la fumaggine: che interessa le foglie ma anche i germogli di rami e i frutti giovani, e si riconosce per lo strato fuligginoso che ricopre le pareti della pianta; la carie o lupa: malattia che si manifesta sul tronco, sulla ceppaia, principalmente nelle piante adulte (la consistenza legnosa tende ad alterarsi, dando luogo a un tessuto bianco e spugnoso che assorbe acqua); la lebbra: assai diffusa nelle regioni meridionali, che viene trasmessa da un fungo che colpisce le drupe facendole via via cadere (l'olio ricavato dalla molitura di queste olive presenta elevata acidità e un colore alterato); mal bianco: Mal bianco delle radici o marciume radicale, malattia dovuta a un fungo che vive sul legno morto come su quello vivo e attacca le radici e le parti sotterranee. mosca delle olive Un notevole pericolo è rappresentato poi dalla mosca delle olive, certamente l'insetto più dannoso, specie nelle regioni calde: in alcune annate è riuscita a distruggere i nove decimi del raccolto. tigna dell'olivo: trasmessa da una piccola farfalla (stadio adulto) color bianco cenerino con macchie scure su ciascuna ala, le cui larve sono color verde con il capo rossiccio e la cui crisalide, color marrone, è lunga 5 millimetri. Questo insetto si presenta perciò in tre generazioni che attaccano rispettivamente foglie, fiori e frutti. I danni maggiori sono però causati dalla terza generazione, che provoca la caduta delle olive.

Altri insetti che causano danni agli olivi sono:

la margarina: un lepidottero meno diffuso della tignola, ma che normalmente reca danni rilevanti anche se su estensioni ridotte;

la rinchite dell'olivo: un coleottero di piccole dimensioni di colore rossastro molto diffuso negli oliveti della Puglia, che compare adulto in primavera e si nutre prima delle foglie, quindi dei fiori in boccio e, infine, delle olive quando sono ancora piccolissime;

il liotripide: piccolo insetto di color nero lucente che raggiunge i 3-4 millimetri e che compare alla fine di marzo, facendo cadere anzitempo le olive danneggiate dalle sue punture;

il pleotribo o punteruolo: un piccolo tarlo di 2 millimetri di lunghezza, color bianco bruno, che si presenta in primavera e scava nel tronco dell'albero delle gallerie in cui depone le uova (attacca in modo particolare le piante già deboli e sofferenti);

la cotonella o bambacella dell'olivo: il cui aspetto richiama quello di una cicala in miniatura.

Vi sono infine tre tipi di cocciniglia:

1.la cocciniglia gobbocarenata, detta anche grano di pepe, che attacca generalmente gli olivi vigorosi con forte vegetazione;

2.la cocciniglia tubercolata o pollinia, la cui femmina, di color giallo, vive in colonie, preferibilmente su rametti già lesionati di cui succhia la linfa;

3.la cocciniglia cotonosa, che si presenta come un piccolo bozzolo bianco e oblungo, di circa 6 millimetri. Anche questo insetto predilige le piante deboli che crescano in luoghi ombrosi e poco aerati.

 

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