FUNZIONAMENTO dELL'IMPIANTO OLEORIO TRADIZIONALE:
Gli impianti tradizionali o discontinui sono quelli che utilizzano per la frangitura le antiche ruote di pietra, le molazze (macine), che schiacciano le olive per pressione meccanica.
Dalla molazza o frantoio la pasta veniva un tempo inviata alla macchina riempifiscoli (gramola dosatrice e quindi alla pressa per ottenere l'olio per spremitura meccanica.
In tempi recenti prima della pressa, si lavora la pasta con una gramola, per migliorare l'estrazione dell'olio.
FASI DI LAVORAZIONE
Frangitura, gramolatura, pressatura, separazione centrifuga dell'olio dal liquido acquoso.
La pasta ottenuta dalla frangitura delle olive con le molazze viene gramolata, cioè a lungo agitata da una vite senza fine, successivamente una macchina dispone la pasta su particolari dischi filtranti, i fiscoli, che, impilati uno sull'altro e schiacciati in particolari presse idrauliche, lasceranno fuoriuscire l'olio, il mosto (succo delle olive misto acqua di vegetazione e olio), passa al separatore centrifugo che separa l’acqua di vegetazione dall’olio.
I vantaggi dell'estrazione per pressione sono i seguenti:
- buona qualità delle sanse
- ridotti consumi di energia e acqua e costi fissi
- contenuti minori quantitativi d'acqua di vegetazione da smaltire
- minore carica inquinante dell'acqua di vegetazione
Gli svantaggi sono i seguenti:
- costi rilevanti per l'impiego della manodopera
- oneri derivanti dalla difficoltà di pulizia dei diaframmi filtranti
- funzionamento a ciclo discontinuo
- rischio di peggioramento della qualità in caso di cattiva pulizia dei diaframmi .